Almeno una volta nella vita sarà capitato a molti di sentir parlare di Requiem… del Requiem di Mozart, forse, o durante una funzione liturgica. Ma, nel concreto, che cos’è veramente una Messa da Requiem?
Origine e forma musicale della Messa da Requiem
All’atto pratico, la Messa da Requiem è una messa celebrata in suffragio dei defunti per il riposo eterno dell’Anima. Deve il proprio nome alla prima parola del suo introito, il quale ha origine nell’antica liturgia gregoriana.
L’antifona gregoriana
La Messa per i Defunti vanta infatti una tradizione più che millenaria, che risale al VI secolo d.C. con l’introduzione della preghiera del Requiem aeternam. Quest’ultima è tratta dal IV libro di Esdra, e viene a costituire l’antifona d’ingresso, ossia l’introito, di quella che diviene quindi la Messa da Requiem.
Così, per diversi secoli il testo del Requiem è cantato unicamente sulle melodie gregoriane. Ma dal Quattrocento in poi si conferma quale composizione che rientra a pieno titolo nel genere musicale sacro.
Il Requiem in musica
In musica, il Requiem è infatti la composizione musicale dalla quale l’omonimo testo della messa è accompagnato. Si presume che la prima realizzazione polifonica della Messa da Requiem sia quella scritta attorno al 1460 da Johannes Ockeghem. Da allora e per i secoli a venire, la messa in musica del Requiem viene affrontata e sviluppata da innumerevoli compositori, raggiungendo elevatissime vette musicali.
Inizialmente, nel periodo rinascimentale, molte delle versioni della Messa da Requiem sono composte per il solo coro a cappella, senza accompagnamento strumentale. Successivamente, ovvero a partire dal primo Barocco, accanto al coro vengono abitualmente introdotti nell’organico anche gli strumenti e, molto spesso, le voci soliste. E ciò avviene sia per i Requiem cattolici sia per i Requiem non cattolici, come ad esempio quelli tedeschi che rimandano alla liturgia luterana.
Inoltre, i primi testi antecedenti al Concilio di Trento differiscono da quelli della liturgia ufficiale, in quanto spesso privi di sezioni quali il Dies irae. In ogni caso, anche al giorno d’oggi la struttura musicale della Messa da Requiem di tradizione cattolica si differenzia da quella di una normale funzione. Questo perché essa contiene sì i brani dell’Ordinarium, mancando però del Gloria e del Credo, ma include anche brani del Proprium.
Le sezioni della Messa da Requiem
Quando posta in musica, la Messa da Requiem è quindi tradizionalmente divisa in nove sezioni principali:
- Introito – Requiem aeternam
- Kyrie
- Graduale e Tratto – Requiem aeternam e Absolve, Domine
- Sequenza – Dies irae
- Offertorio – Domine Jesu Christe
- Sanctus
- Benedictus
- Agnus Dei
- Communio – Lux aeterna
Spesso però i compositori scelgono di apportare alcune modifiche al testo liturgico del Requiem da musicare, e può accadere che:
- Vengano omessi Graduale e Tratto.
- Venga aggiunto il responsorio – Libera me, Domine.
- Venga aggiunta la lectio – Taedet animam meam.
- Venga aggiunto il mottetto devozionale Pie Iesu.
- Venga aggiunta l’antifona In paradisum.
Il testo della Messa da Requiem
TESTO LATINO
INTROITO – REQUIEM AETERNAM
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion,
et tibi reddetur votum in Jerusalem.
Exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
KYRIE
Kyrie eleison,
Christe eleison,
Kyrie eleison.
GRADUALE E TRATTO
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
In memoria aeterna erit iustus
ab auditione mala non timebit.
Absolve Domine
animas omnium fidelium defunctorum
ab omni vinculo delictorum,
et gratia tua illis succurrente mereantur
evadere iudicium ultionis,
et lucis aeternae beatitudine perfrui.
SEQUENZA – DIES IRAE
Dies irae, dies illa,
solvet saeclum in favilla,
teste David cum Sibylla.
Quantus tremor est futurus,
quando Judex est venturus,
cuncta stricte discussurus.
Tuba mirum spargens sonum,
per sepulchra regionum,
coget omnes ante thronum.
Mors stupebit et natura
cum resurget creatura,
iudicanti responsura.
Liber scriptus proferetur
in quo totum continetur,
unde mundus judicetur.
Judex ergo cum sedebit
quidquid latet apparebit,
nil inultum remanebit.
Quid sum miser tunc dicturus?
quem patronum rogaturus,
cum vix justus sit securus?
Rex tremendae majestatis,
qui salvandos salvas gratis,
salva me, fons pietatis.
Recordare, Jesu pie,
quod sum causa tuae viae,
ne me perdas illa die.
Quaerens me sedisti lassus,
redemisti Crucem passus:
tantus labor non sit cassus.
Juste judex ultionis,
donum fac remissionis
ante diem rationis.
Ingemisco, tamquam reus,
culpa rubet vultus meus
supplicanti parce, Deus.
Qui Mariam absolvisti,
et latronem exaudisti,
mihi quoque spem dedisti.
Preces meae non sunt dignae,
sed tu, bonus, fac benigne
ne perenni cremer igne.
Inter oves locum praesta,
et ab haedis me sequestra,
statuens in parte dextra.
Confutatis maledictis,
flammis acribus addictis,
voca me cum benedictis.
Oro supplex et acclinis,
cor contritum quasi cinis,
gere curam mei finis.
Lacrimosa dies illa,
qua resurget ex favilla,
judicandus homo reus.
Huic ergo parce, Deus:
Pie Jesu Domine,
Dona eis requiem.
Amen.
OFFERTORIO – DOMINE JESU CHRISTE
Domine, Jesu Christe, Rex gloriae,
libera animas omnium fidelium defunctorum
de poenis inferni, et de profundo lacu.
Libera eas de ore leonis,
ne absorbeat eas Tartarus,
ne cadant in obscurum:
sed signifer sanctus Michael
repraesentet eas in lucem sanctam,
quam olim Abrahae promisisti
et semini eius.
Hostias et preces tibi, Domine,
laudis offerimus:
tu suscipe pro animabus illis,
quarum hodie memoriam facimus:
fac eas, Domine,
de morte transire ad vitam,
quam olim Abrahae promisisti
et semini eius.
SANCTUS
Sanctus, sanctus, sanctus,
Dominus Deus Sabaoth.
Pieni sunt caeli et terra gloria tua.
Hosanna in excelsis.
BENEDICTUS
Benedictus qui venit in nomine Domini.
Hosanna in excelsis.
AGNUS DEI
Agnus Dei qui tollis peccata mundi,
dona eis requiem.
Agnus Dei qui tollis peccata mundi,
dona eis requiem.
Agnus Dei qui tollis peccata mundi,
dona eis requiem sempiternam.
COMMUNIO – LUX AETERNA
Lux aeterna luceat eis, Domine,
cum sanctis tuis in aeternum,
quia pius es.
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis,
cum sanctis tuis in aeternum,
quia pius es.
TESTO ITALIANO
INTROITO – REQUIEM AETERNAM
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
A te si addice la lode, Signore, in Sion,
e a te sia sciolto il voto in Gerusalemme.
Ascolta la mia preghiera,
a te ritorna ogni anima mortale.
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
KYRIE
Signore pietà,
Cristo pietà,
Signore pietà.
GRADUALE E TRATTO
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua.
Il giusto sarà sempre ricordato,
non temerà annunzio di sventura.
Assolvi, Signore,
le anime di tutti i fedeli defunti
da tutti i vincoli dei loro peccati,
e per tua grazia possano meritare
di evitare il giudizio finale,
e godano della beatitudine della luce eterna.
SEQUENZA – DIES IRAE
Giorno dell’ira, quel giorno
dissolverà il mondo in faville,
com’è annunciato da Davide e dalla Sibilla.
Quanto grande sarà il terrore
quando verrà il giudice
a valutare severamente ogni cosa.
Una tromba, diffondendo un mirabile suono
tra i sepolcri delle nazioni,
tutti sospingerà davanti al trono.
Morte e Natura si stupiranno
quando ogni creatura risorgerà
per rispondere a colui che giudica.
Sarà portato un libro scritto
in cui tutto è annotato
per giudicare il mondo.
Quando il giudice si siederà
tutto ciò che era nascosto sarà svelato
e nulla resterà impunito.
Che dirò allora io, misero?
a quale avvocato mi appellerò
se a mala pena il giusto sarà al sicuro?
Re di tremenda maestà
tu che salvi per grazia chi è da salvare,
salva me, o fonte di pietà.
Ricordati, o pio Gesù
che io sono la causa del tuo cammino,
non lasciare che quel giorno io sia perduto.
Cercandomi, ti sedesti stanco
mi hai redento con il supplizio della Croce:
tanto dolore non sia vano!
Giusto giudice vendicatore,
concedimi la grazia del perdono
prima del giorno della sentenza.
Comincio a gemere come un colpevole,
il mio volto arrossisce per la colpa,
risparmia chi ti supplica, o Dio.
Tu che perdonasti Maria
ed esaudisti il ladrone,
anche a me hai dato speranza.
Le mie preghiere non sono degne,
ma tu, clemente, fa’ benignamente
ch’io non sia arso nel fuoco eterno.
Offrimi un posto tra le pecorelle
e tienimi lontano dai caproni
ponendomi alla tua destra.
Confutati i maledetti,
condannati alle fiamme ardenti,
chiamami tra i benedetti.
Prego supplice e in ginocchio,
il cuore contrito ridotto quasi in cenere,
prenditi cura della mia fine.
Giorno di pianto quello
in cui risorgerà dalla cenere
il peccatore, per essere giudicato.
Perdona costui, o Dio:
Pio Signore Gesù,
dona loro l’eterno riposo.
Così sia.
OFFERTORIO – DOMINE JESU CHRISTE
O Signore Gesù Cristo, Re di Gloria,
libera le anime di tutti i fedeli defunti
dalle pene dell’inferno e dal profondo abisso.
Liberale dalle fauci del leone
affinchè non le inghiotta il Tartaro
e non cadano nell’oscurità:
ma il vessillifero San Michele
le riporti alla santa luce
che un giorno promettesti ad Abramo
e alla sua discendenza.
Offerte e preghiere, o Signore,
a te offriamo in tua lode:
tu accettale per quelle anime
che oggi ricordiamo:
fa’, o Signore,
che possano passare dalla morte alla vita
che un giorno promettesti ad Abramo
e alla sua discendenza.
SANCTUS
Santo, santo, santo
è il Signore degli eserciti.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Osanna nell’alto dei cieli.
BENEDICTUS
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
Osanna nell’alto dei cieli.
AGNUS DEI
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
dona loro il riposo.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
dona loro il riposo.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
dona loro l’eterno riposo.
COMMUNIO – LUX AETERNA
La luce eterna splenda ad essi, o Signore,
con i tuoi santi in eterno
poiché tu sei misericordioso.
L’eterno riposo dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la luce perpetua
con i tuoi santi in eterno
poiché tu sei misericordioso.
Alcuni esempi di Requiem
Ad oggi sono state composte più di 2.000 versioni della Messa da Requiem, ragion per cui annoverarle tutte risulterebbe quantomeno prolisso. A titolo esemplificativo, oltre all’Introito Gregoriano, di seguito vengono quindi riportati gli ascolti di otto tra i Requiem più noti.
Introito Gregoriano: Requiem aeternam
Giovanni Pierluigi da Palestrina: Missa pro Defunctis
- Anno di composizione: 1591
- Organico: 5 voci SATTB a cappella
- Note salienti: Quest’opera comprende soltanto il Kyrie, l’Offertorio, il Sanctus, il Benedictus e l’Agnus Dei. Secondo l’intenzione di Palestrina, le sezioni rimanenti devono infatti essere eseguite in canto piano.
Johann Adolf Hasse: Requiem in Mi bemolle maggiore
- Anno di composizione: 1764
- Organico: Soli SSAATTB, Coro SATB e Orchestra
- Note salienti: Di Hasse sono giunte sino a noi due diverse versioni complete del Requiem, una in Do maggiore e una in Mi bemolle maggiore. La prima è dedicata all’Elettore di Sassonia Federico Augusto, la seconda al figlio di questi Federico Cristiano, morto poche settimane dopo il padre.
Wolfgang Amadeus Mozart: Requiem in re minore KV 626
- Anno di composizione: 1791
- Organico: Soli SATB, Coro SATB e Orchestra
- Note salienti: Il Requiem di Mozart è l’ultima composizione del genio salisburghese. Rimasta incompiuta per la morte del compositore, viene successivamente completata dall’amico e allievo Franz Xaver Süßmayr.
Antonio Salieri: Requiem in do minore
- Anno di composizione: 1804
- Organico: Soli SATB, Coro SATB e Orchestra
- Note salienti: Salieri compone la sua più grande opera di musica sacra per il proprio funerale, ventun anni prima dell’effettiva morte avvenuta nel 1825.
Luigi Cherubini: Requiem in do minore
- Anno di composizione: 1816
- Organico: Coro SATB e Orchestra + gong
- Note salienti: Cherubini compone il Requiem per volere di Luigi XVIII in onore di Luigi XVI, giustiziato ai tempi della Rivoluzione. Molto apprezzata anche da Beethoven, l’opera diviene un modello tra i compositori coevi per l’elegante ma sobria scrittura musicale.
Johannes Brahms: Ein deutsches Requiem Op. 45
- Anno di composizione: 1868
- Organico: Soprano e baritono soli, Coro SATB e Orchestra/pianoforte a quattro mani
- Note salienti: Il Requiem Tedesco esula dalla concezione liturgica della Messa per i Defunti, in quanto è concepito fondamentalmente in funzione di concerto. Il libretto è redatto dallo stesso Brahms, che sceglie brani dell’Antico e del Nuovo Testamento nella versione in tedesco di Martin Lutero.
Giuseppe Verdi: Messa da Requiem
- Anno di composizione: 1874
- Organico: Soli SATB, Coro SATB e Orchestra
- Note salienti: Nel 1869 Verdi promuove l’organizzazione di una Messa da Requiem a più mani per la morte di Rossini, ma il progetto purtroppo fallisce. Tuttavia, la morte di Manzoni avvenuta nel 1873 fornisce al compositore una nuova occasione per riprendere la stesura di un Requiem. Verdi compone così l’intera messa, aggiungendovi il Libera me, Domine precedentemente scritto per il Requiem in onore di Rossini.
Gabriel Fauré: Requiem in re minore Op. 48
- Anno di composizione: 1887-90
- Organico: Soprano e baritono soli, coro SATB, Orchestra e organo
- Note salienti: Tra il 1887 e il 1888 Fauré compone la prima versione dell’opera, che intitola Un petit Requiem. Questa comprende cinque movimenti, ovvero Introit e Kyrie, Sanctus, Pie Jesu, Agnus Dei e In Paradisum. Nel 1889 il compositore aggiunge all’Offertorio la parte dell’Hostias, ampliandolo ulteriormente nel 1890. Sempre nel 1890 inserisce nel Requiem anche il Libera me, Domine scritto nel 1877.
Fonti
[…] immenso spessore musicale sono invece le composizioni sacre della maturità. Parliamo della Messa da Requiem, risalente al 1874, e dei Quattro Pezzi Sacri, scritti tra il 1889 e il 1897. Ovvero l’Ave […]