Eminente organista e compositore tra i più grandi della storia della Musica, Händel manifesta anche un’immensa predilezione per la buona tavola. Di questa passione si trova testimonianza in diversi estratti biografici, nonché in un aneddoto assai simpatico che riguarda la sua colazione inglese.
Il famoso aneddoto della colazione inglese di Georg Friedrich Händel
Un mangiatore straordinario
Infatti Georg Friedrich Händel, massimo esponente della musica tardo barocca, non si dedica soltanto al lavoro di musicista e compositore, ma anche alla buona tavola. Anzi, la sua fama di vorace mangiatore si attesta ampiamente da diverse fonti. Il reverendo Mainwaring ad esempio, suo primo biografo e conoscente, nel 1760 descrive questa caratteristica händeliana in modo eloquente, affermando:
Sarebbe irragionevole imporre a Händel la dieta e le restrizioni alimentari di un uomo comune, così come sarebbe assurdo pretendere che un mercante inglese viva come un orologiaio svizzero.
John Mainwaring – Memoirs of the Life of the Late George Frederic Handel, 1760
V’è poi la testimonianza dell’amico pittore Joseph Goupy, che immortala la smodata passione di Händel per il cibo attraverso una caricatura intitolata The Charming Brute. Qui il musicista è raffigurato come un grasso maiale che suona l’organo seduto su una botte, circondato da un assortimento di cibi e bevande.
Ma Händel non è certo uomo vizioso, come spiega ancora il biografo Mainwaring:
Certamente Händel attribuiva al mangiare un’importanza maggiore di quanto convenga a chicchessia; ma lo scusa il fatto che la Natura gli aveva dato una costituzione così vigorosa, un palato così squisito e un appetito così vorace, e che la sorte lo mise in grado di obbedire a codesti richiami per soddisfare le esigenze della Natura. […] Intendo la incessante e intensa applicazione allo studio della sua professione, che rendeva necessario un costante e generoso apporto di nutrimento per rianimare gli esausti suoi spiriti.
John Mainwaring – Memoirs of the Life of the Late George Frederic Handel, 1760
Il compositore ha soltanto un estremo bisogno di nutrire abbondantemente la propria persona per sopperire all’incessante lavoro che svolge quotidianamente.
Una colazione per tre
Così, non stupisce il fatto che la figura di Händel divenga protagonista di un simpatico aneddoto il quale, come tramandato, si svolge in un’osteria londinese.
Ecco come si svolgono i fatti. Il compositore, senza accompagnatori, giunge dunque alla locanda, prende posto, ed ordina una colazione per tre persone. Passano i minuti, ma Händel non viene ancora servito… chiama il cameriere e chiede quindi spiegazioni su questo inaccettabile ritardo, intimando:
– Si sbrighi, mi porti da mangiare!
– E gli altri due? Li sto aspettando per servire… – risponde allora il cameriere.
– Non si preoccupi, gli altri due sono io!
Ma aldilà della scenetta spassosa e dell’appetito del musicista, è doveroso sottolineare il fatto che Händel, compositore tedesco, si trovi in Inghilterra. E, più precisamente, a Londra.
Händel a Londra
Dopo un primo viaggio a Londra intrapreso nel 1710, Georg decide infatti di lasciare Hannover e di trasferirsi definitivamente in Inghilterra nel 1712. Si stabilisce a Londra con l’obiettivo di trovare un ambiente più propizio, rispetto ad Hannover o all’Italia, per esprimere il proprio talento. Trovando rifugio in questa terra, aperta agli artisti stranieri dopo la scomparsa del genio di Purcell, Händel sperimenta quindi la liberalità inglese. Quest’ultima gli offre nuove opportunità d’espressione musicale concedendogli inoltre di immergersi in idee filosofiche progressiste. E, secondo i suoi contemporanei, è evidente che Händel sia il compositore ideale per trapiantare l’Opera italiana a Londra.
L’Opera italiana
All’inizio del XVIII secolo, l’Opera italiana assume infatti il carattere di intrattenimento esotico per l’aristocrazia londinese. Händel vi trova quindi terreno fertile per la sua produzione operistica. Così, durante il primo viaggio a Londra del compositore, il 24 febbraio 1711 vede la sua prima rappresentazione il Rinaldo, replicato poi per quindici recite. Un trionfale successo che si rivela il culmine assoluto nella carriera di Händel, e che contribuisce significativamente a plasmare il futuro dell’opera seria in Inghilterra.
Seguono, successivamente al trasferimento, il Pastor Fido del 1712, il Teseo del 1713 e Amadigi del 1715. Quindi, dopo alcuni anni senza rappresentazioni di opere in italiano, nel 1719 un gruppo di nobili crea un’organizzazione di sottoscrizione chiamata Royal Academy of Music. L’obiettivo è quello di accumulare fondi per assicurare la regolarità dello svolgimento proprio dell’Opera italiana. Re Giorgio I ne è uno dei primi sottoscrittori, e per tale motivo l’Accademia assume la qualifica di reale. Händel viene così nominato Maestro d’Orchestra con l’incarico di scritturare i migliori cantanti per il King’s Theatre, sito nel quartiere di Haymarket. E vi esordisce con Radamisto il 27 aprile 1720.
Il fulcro principale della sua attività è inizialmente il teatro d’opera, tuttavia Händel non è uomo da trascurare ogni altra possibilità compositiva. Accanto a quella operistica, trova infatti spazio un’ingente produzione di Oratori e Musica di corte.
Compositore di corte
Difatti, nonostante a Londra i musicisti stranieri siano esclusi dal comporre musiche per atti ufficiali, la Regina Anna Stuart nomina formalmente Händel compositore di corte. E lo incarica di celebrare, con Anthems e Odi, le cerimonie della famiglia reale.
Così, ad esempio, già nel 1713 vengono eseguiti l’Utrecht Te Deum e un’ode per il compleanno della regina, Birthday Ode for Queen Anne. Nel 1717 ottiene grande apprezzamento pure l’esecuzione delle prima Suite della Wasser Musik, avvenuta su un battello durante il viaggio della corte lungo il Tamigi.
Apprezzamento grande, lo si è visto, tanto quanto quello di Händel per la colazione inglese.
La storica colazione inglese
Origini
La tradizionale English Breakfast ha origini nel Medioevo, un’epoca in cui la maggioranza dei contadini si concede solo due pasti al giorno, colazione e cena. La colazione, solitamente servita a metà o tarda mattinata, si caratterizza per semplice pane e burro, accompagnato da un boccale di birra e carne fredda. Per la nobiltà, invece, la colazione può trasformarsi in un banchetto sontuoso, riservato a occasioni speciali o cerimonie.
Successivamente, in epoca Georgiana e Vittoriana, la colazione assume un ruolo fondamentale nella vita quotidiana. Oltre alle classiche uova e pancetta, introdotte nel XVIII secolo, la colazione può essere impreziosita con interiora di animali, come reni, lingua e intestino.
Durante la Rivoluzione Industriale, la Full English Breakfast continua a essere una pratica diffusa anche tra la classe operaia. Piatto abbondante contraddistinto da prezzi accessibili, e adatto a garantire la necessaria energia per affrontare le lunghe ore trascorse in fabbrica. Così, la colazione inglese si attesta come piatto simbolo della working class, soprattutto nelle periferie londinesi.
La colazione inglese oggi
Ad oggi, la rinomata colazione salata britannica è nota come Full English Breakfast. Comprende uova preparate in vari modi, bacon affumicato, salsiccia, pomodoro, funghi saltati, hash browns e fagioli in salsa di pomodoro, il tutto accompagnato da toast. La colazione dolce prevede invece toast spalmati con burro, margarina o strutto e marmellata di agrumi. Altre deliziose opzioni includono confetture di frutta, latte, cereali, biscotti o pancake dolci con sciroppo d’acero. Gli inglesi sono soliti accompagnare questo pasto con del tè, oppure latte, caffè e succhi di frutta.
La Full English Breakfast è ampiamente disponibile in tutto il Regno Unito, nei caffè, nei bar e nei locali con servizio ai tavoli. Nella vivace Londra, è particolarmente diffuso nei tradizionali pub, dove la colazione viene considerata il pasto più importante della giornata.
Fonti
[…] modo alla Sassonia. Ed è proprio in questa regione che sorge Halle, città natale di Georg Friedrich Händel nella quale Bach si reca almeno in due distinte […]