Da buoni triestini quali siamo, non potevamo non proporre nel nostro ricettario uno dei piatti più iconici della nostra città, la Jota triestina!
Siamo davvero felici di condividere una ricetta che per noi non rappresenta solamente un piatto tra tanti, ma una vera e propria parte di noi stessi. Una zuppa che è impressa indelebilmente nei nostri ricordi d’infanzia, sinonimo di convivialità, oltre che di buona tavola.
La Jota Triestina è uno dei piatti più amati e emblematici della cucina di Trieste. Ricca e avvolgente, è una zuppa capace di distinguersi per la sua combinazione unica di ingredienti semplici e sapientemente amalgamati, che richiamano le influenze culinarie della regione friulana e della vicina Slovenia.
Preparare la Jota Triestina non è solo un atto culinario, ma un viaggio nel cuore della tradizione di Trieste e di tutta la regione del Friuli Venezia-Giulia. Ogni cucchiaio di questa zuppa ricorda le storie delle generazioni passate e la passione per il buon cibo che caratterizza le tavole triestine da secoli. Seguendo attentamente i passaggi della nostra ricetta, ci si avventura in un mondo di sapori autentici e genuini, capace di conquistare i palati più esigenti e di creare ricordi indelebili intorno a un tavolo immerso di calore e convivialità.
Ricette correlate alla Jota triestina
E, a proposito di Jota triestina… ecco due link per saperne di più su questa zuppa strepitosa:
Jota triestina
La Jota Triestina è spesso servita durante i mesi più freddi dell'anno, quando il suo calore e la sua ricchezza sono particolarmente apprezzati.
Questa zuppa ha come ingredienti principali i fagioli e i crauti, ovvero i capuzi in dialetto triestino. Entrambi gli ingredienti sono cotti separatamente, per poi essere amalgamati nelle fasi finali della preparazione. Ed è proprio tale insieme di fattori che conferisce alla Jota il suo sapore così corposo e distintivo!
Tuttavia, la ricetta può variare leggermente da famiglia a famiglia e da cuoco a cuoco, con l'aggiunta di ingredienti come pancetta affumicata, patate, salsicce nostrane, cipolle, aglio ed erbe aromatiche.
Preparare la ricetta della Jota Triestina, che è rimasta invariata per oltre 500 anni, è un modo per onorare e preservare una parte importante del patrimonio culinario dell'Italia settentrionale, incamminandosi in un viaggio gustativo unico e indimenticabile attraverso la cucina triestina.
Di seguito vi proponiamo dunque la nostra versione preferita della Jota!
Ingredienti
Per la cottura dei fagioli
Per la cottura dei crauti
Preparazione
Cottura dei fagioli
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Come primo passaggio dobbiamo mettere i fagioli borlotti secchi in ammollo. Li poniamo dunque in una pentola capiente.
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Li copriamo completamente con abbondante acqua e li lasciamo riposare per 12 ore.
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Trascorse le 12 ore di ammollo, possiamo iniziare a trattare gli altri ingredienti da aggiungere poi ai fagioli in fase di cottura.
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Tagliamo dunque a pezzettoni la cotenna e la pancetta affumicata.
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Poi, laviamo e peliamo le patate.
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Le tagliamo quindi a cubetti non troppo piccoli.
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Riprendiamo ora i fagioli, ormai ben ammollati, e li scoliamo sciacquandoli per bene.
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Prendiamo una pentola capiente e mettiamo a soffriggere in olio extravergine d'oliva l'aglio e l'alloro.
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Appena l'aglio inizia a sfrigolare, aggiungiamo la pancetta e la cotenna.
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Quando la carne risulta bella croccante possiamo aggiungere anche le patate e mescolare per 2-3 minuti.
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Aggiungiamo quindi i fagioli secchi.
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Infine aggiungiamo tanta acqua quanta ne serve per coprire i fagioli.
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Saliamo e pepiamo e, a fiamma alta, lasciamo che il tutto inizi a bollire.
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Abbassiamo poi la fiamma e lasciamo cuocere delicatamente per almeno 2 ore, controllando e mescolando di tanto in tanto.
Cottura dei crauti
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Con i fagioli appena messi sul fuoco possiamo intanto dedicarci alla cottura dei crauti, predisponendo sul tagliere tutti gli ingredienti necessari.
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Tagliamo a cubettoni la cotenna.
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In una pentola capiente facciamo quindi rosolare nell'olio extravergine d'oliva la cotenna con uno spicchio d'aglio.
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Non appena la carne risulta ben rosolata e croccante aggiungiamo i crauti precedentemente scolati.
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Addizioniamo immediatamente dell'acqua fino a coprire i crauti.
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Aggiungiamo poi le foglie di alloro e, a fiamma viva, lasciamo che i crauti raggiungano il primo bollore per poi portare a fiamma media e far bollire per 1 ora e mezza.
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Passato questo lasso di tempo possiamo dedicarci alla pancetta affumicata.
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La tagliamo così a pezzettoni grossolani.
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Aggiungiamo quindi la pancetta affumicata ai crauti e mescoliamo con cura il tutto. Completiamo la cottura facendo andare i crauti per altri 30 minuti, fino a fare assorbire quasi tutta l'acqua, controllado che nulla si attacchi al fondo .
Uniamo tutto per ultimare la jota triestina!
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Con entrambe le preparazioni pronte ora possiamo dedicarci alla composizione della Jota vera e propria. Prendiamo 1/4 dei fagioli ponendoli in una baccinella.
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Con il mixer ad immersione andiamo a frullarli completamente, aggiungendo poca acqua se necessario. La crema di fagioli ottenuta deve essere corposa e bella fissa.
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A fiamma spenta aggiungiamo i fagioli rimasti dentro i crauti appena fatti.
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Riaccendiamo così in fuoco e a fiamma medio-bassa mescoliamo per far amalgamare per bene il tutto.
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Non appena la Jota inizia a sobbollire aggiungiamo la crema di fagioli e abbassiamo al minimo il fuoco.
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Lasciamo cuocere per altri 15 minuti mescolando continuamente. In questa delicata fase di cottura dobbiamo stare molto attenti a non far attaccare tutto sul fondo della pentola!
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A cottura ultimata la Jota risulta corposa, nè troppo liquida, nè troppo densa.
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Ora la nostra jota è pronta per portare nelle nostre tavole un tocco di piacere e autentica triestinità!
Nota
Conservazione:
La Jota può essere conservata in frigorifero per 2-3 giorni, ed essere congelata per 3-4 mesi.