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Camembert alla Wellington

Camembert alla Wellington di PiCo Ricette by Luca Rampati. pinit

Nella ricerca dell’eccellenza culinaria, talvolta le tradizioni si intrecciano con la creatività, dando vita a piatti unici e indimenticabili. La nostra nuova creazione, il camembert alla Wellington, unisce infatti sapientemente la tradizione di questo formaggio originario della Normandia con la raffinatezza di un piatto iconico della cucina inglese. Il risultato è un connubio di sapori e consistenze che conquista i sensi e delizia il palato, trasformando un’esperienza gastronomica già straordinaria in un vero e proprio viaggio sensoriale.

La cremosità del camembert diventa il protagonista indiscusso di questa reinterpretazione culinaria, che si ispira al rinomato filetto alla Wellington. L’idea di unire le due ricette, ovvero il camembert in crosta e il filetto alla Wellington, nasce dalla convinzione che tale accostamento di sapori sia destinato a creare una godevole armonia gastronomica. E, in effetti, il risultato finale non delude affatto le aspettative, bensì le supera con la sua straordinaria bontà e la sua eleganza culinaria.

Ricette correlate al camembert alla Wellington

E, a proposito di camembert alla Wellington… ecco un link per saperne di più su questo prelibato formaggio:

Camembert alla Wellington

Il Camembert alla Wellington incarna l'incontro sublime tra la cremosità avvolgente del formaggio e la croccantezza irresistibile della pasta sfoglia.

Questa ricetta celebra infatti l'armonia dei contrasti, dove la crosta dorata della sfoglia abbraccia il camembert trattenendo la sua squisita morbidezza all'interno.

Tempo di preparazione 15 mins Tempo di cottura 65 mins Tempo di riposo 10 mins Tempo totale 1 ora 30 min Difficoltà: Intermedio Porzioni: 2 Stagione migliore: Adatto tutto l'anno

Ingredienti

Preparazione

  1. Per iniziare la nostra ricetta del camembert alla Wellington prendiamo i funghi champignon, li puliamo dal terriccio e li sciacquiamo velocemente.

  2. Innanzitutto, per facilitare il passaggio successivo, li tagliamo con tutto il loro gambo a listarelle più sottili possibile.

  3. Quindi, li tritiamo poi molto finemente, come a ridurli quasi in polvere.

  4. Mettiamo dunque a scaldare in padella dell'olio, del burro e uno spicchio d'aglio.

  5. Appena il burro si è sciolto aggiungiamo il trito di champignon, quindi saliamo e pepiamo leggermente.

  6. Cuociamo i funghi, mescolando di tanto in tanto ,fino a far evaporare tutta la loro acqua.

  7. Mettiamo da parte i funghi. Stendiamo la pasta sfoglia e con i rebbi di una forchetta applichiamo dei fori sulla sua superficie.

  8. Ricopriamo tutta la pasta sfoglia con uno strato di prosciutto crudo.

  9. Per una maggiore aderenza spargiamo qualche goccia d'acqua sulla teglia, vi stendiamo un foglio di carta forno e vi adagiamo la pasta sfoglia coperta di prosciutto.

  10. Riprendiamo dunque il trito di funghi e con una spatola leccapiatti lo stendiamo su tutta la superficie della pasta.

  11. Prendiamo poi la forma intera di camembert e massaggiamo su tutta la crosta una generosa dose di senape.

  12. Adagiamo il formaggio sul letto di champignon.

  13. Avvolgiamo così il camembert nella sfoglia, avendo cura di sigillare la pasta per non far fuoriuscire nulla.

  14. In una ciotola sbattiamo quindi un uovo.

  15. Lo impieghiamo per spennellare uniformemente la superficie  della pasta sfoglia.

  16. Con un coltello pratichiamo poi delle leggere incisioni.

  17. Se necessario, spennelliamo un'altra volta in maniera che la griglia appena incisa assorba per bene l'uovo.

  18. Fatto ciò, non ci resta che infornare il formaggio a 200°C per 30-40 minuti.

  19. Quando la sfoglia raggiunge la completa doratura, il nostro camembert alla Wellington è pronto!

Nota

Conservazione

Il camembert alla Wellington può essere conservato, in apposito contenitore ermetico, per massimo 1 giorno in frigorifero. 

Può essere congelato da crudo, ma solamente se tutti gli ingredienti che lo compongono non sono già stati decongelati in precedenza. Sconsigliamo invece di congelarlo un volta cotto.

Parole chiave: Latticini, Senza frutta a guscio, Senza mais, Senza soia
Immagine profilo in primo piano di Luca Rampati

Luca Rampati

Vengo al mondo nel 1992, e con me nasce anche la mia sfrenata predilezione per le uova strapazzate. Le mie prime curiose ricerche alla scoperta del mondo mi portano all’interno dei mobili della cucina, per trovare delle pentole con cui girovagare sorridente. Con il senno di poi sono queste le scintille che danno inizio al mio interesse per il variopinto mondo della ristorazione. Il cibo è sempre un ottimo punto di partenza!

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