È proprio vero… Vienna rimane Vienna! La città nella quale non ci stanchiamo mai di tornare, inesorabilmente attratti dalla sua meravigliosa atmosfera unica al mondo. Si sa, ad ogni passo si respira aria di Musica e di cibo tipico che, francamente, a noi piace davvero tanto. Soprattutto se accompagnato da una delle buone birre locali. Nell’articolo di oggi vi raccontiamo dunque una nostra giornata a Vienna, tra Wiener Schnitzel e musica di Salieri. Non aspettatevi però una guida completa della città, non è nostra intenzione fornirla in questa sede. Nei paragrafi seguenti troverete soltanto la narrazione del nostro itinerario e della nostra esperienza, che noi vi proponiamo sperando di catturare il vostro interesse.
Iniziamo la giornata a Vienna con una colazione al Café Central
Appena giunti in città, di buon mattino, sentiamo subito l’urgente necessità di sorbire un caffè, così da essere poi belli pronti per il nostro tour. Prendiamo quindi quella meraviglia di efficienza e organizzazione austriaca che è la metropolitana viennese, ed approdiamo allo storico Café Central.
Le atmosfere eleganti e raffinate tipiche dell’epoca d’oro dell’Impero asburgico risaltano all’occhio fin dall’esterno, con tavoli ben disposti e personale presente. E all’interno, la cura per il banco della pasticceria non può che invogliare a provare le molte prelibatezze proposte. Optiamo per un espresso e due fette di Sacher, le quali ci vengono rigorosamente servite con la panna montata.
Finendo la nostra gradita colazione notiamo un pianoforte a coda, collocato al centro della sala… Veniamo a sapere che ogni tardo pomeriggio vi è un pianista che, in perfetto stile viennese, allieta i clienti con della piacevole musica dal vivo.
La giornata a Vienna prosegue. Usciamo così dal locale e facciamo due passi per le strade dell’Innere Stadt, raggiungendo ben presto la Minoritenplatz. Vogliamo infatti vedere la Minoritenkirche, chiesa alla quale, nel corso della propria vita, Antonio Salieri dedica la sua intera produzione di musica sacra.
Salieri, un italiano a Vienna
La Minoritenkirche, o Chiesa Nazionale Italiana Madonna della Neve, è dunque un luogo caro a Salieri, in quanto chiesa della comunità italiana a Vienna. E il compositore ne diviene affiliato nel 1770 proprio in virtù delle sue origini italiane. Antonio Salieri nasce infatti a Legnago nel 1750, e sedicenne si trasferisce a Vienna come molti dei suoi connazionali.
Autore di trentanove opere e innumerevoli lavori strumentali e sacri, nella capitale imperiale asburgica trova la fama e la fortuna ricoprendo i prestigiosi ruoli di:
- Compositore da camera di corte dal 1774.
- Direttore musicale dell’Opera italiana a Vienna dal 1774.
- Maestro di cappella di corte dal 1788.
Acclamato in tutta Europa quale celebre e prolifico compositore, Salieri si dimostra essere anche un formidabile insegnante.
Un eccellente didatta
Nella Vienna a cavallo tra Sette e Ottocento Salieri è appunto uno dei maestri di musica e di canto più riconosciuti ed apprezzati in assoluto. Egli possiede infatti un personale approccio didattico improntato sulla valorizzazione dell’individuo, per un insegnamento sempre modulato sull’allievo. E la sua competenza è tanto profonda da richiamare nella capitale molti giovani musicisti desiderosi di prendere lezioni sotto la sua guida.
Tra i suoi numerosi allievi possiamo ricordare celebri compositori quali:
- Ludwig van Beethoven
- Carl Czerny
- Johann Nepomuk Hummel
- Franz Liszt
- Giacomo Meyerbeer
- Franz Xaver Wolfgang Mozart
- Franz Schubert
- Franz Xaver Süßmayr
Dando infine un duraturo contributo musicale alla città, Salieri diviene anche:
- Fondatore e direttore della Scuola di canto viennese nel 1817.
- Membro fondatore del Conservatorio della Società degli Amici della Musica nel 1823, a due anni dalla sua morte.
Salutiamo così la chiesa del buon Salieri e proseguiamo il nostro interessante giro nel centro storico.
Pranzo allo Schnitzelwirt
Tra una sbirciata al Duomo di Santo Stefano e una passeggiata accanto alle immense facciate dell’Hofburg, ci accorgiamo che è già arrivata l’ora del pranzo. Niente paura, sappiamo perfettamente dove recarci!
La nostra destinazione, che noi raggiungiamo a bordo del tram 49, si trova al numero 52 di Neubaugasse… è il famoso Schnitzelwirt. Si tratta di un locale molto caratteristico che propone cucina tipica viennese, la cui specialità indiscussa è la Wiener Schnitzel. È composto da più sale solitamente gremite di avventori, e con i suoi interni in legno evoca le antiche osterie austriache di una volta.
Ci sediamo ad un tavolo, e in breve tempo giunge la cameriera a prendere le ordinazioni. Due birre Ottakringer grandi, due Erdäpfelsalat, ovvero insalata di patate, e due belle porzioni di Wiener Schnitzel, natürlich!
Gustando le Schnitzel rimaniamo estasiati dalla croccantezza della panatura, tanto da chiederci: cosa le rende così godibili? Raccogliamo dunque informazioni sulla loro tradizionale preparazione, scoprendo diverse varianti della ricetta. Riportiamo quindi la versione secondo noi più esauriente.
La ricetta della Wiener Schnitzel
- Tradizionalmente si utilizza carne di vitello, anche se al giorno d’oggi è facile trovare Schnitzel preparate con carne di maiale o tacchino.
- Si batte la carne per bene, avendo cura di allargarla e assottigliarla il più possibile.
- Si sala e si pepa da ambedue le parti.
- Si procede dunque con la panatura classica, ossia farina, uovo e pan grattato.
- Per un risultato ancora più croccante e omogeneo si può fare una doppia panatura.
- Si riscalda dello strutto in una padella, e una volta sciolto e ben caldo vi si immerge la Schnitzel.
- Se lo strutto non è sufficiente a ricoprire interamente la cotoletta, un piccolo trucco consiste nel bagnare continuamente la parte asciutta con un cucchiaio.
- Si frigge la Schnitzel 4 minuti per parte, e quando risulta dorata si toglie dalla padella.
- La si asciuga dai residui della frittura, la si sala e la si serve.
Guten Appetit!
Una degna conclusione per questa giornata a Vienna
Terminato il nostro più che soddisfacente pasto facciamo una capatina a Schönbrunn, per una piacevole passeggiata tra le aiuole del suo curatissimo parterre. Nonostante il caldo di questa giornata a Vienna, qualche refolo fresco allieta la nostra camminata nei stupendi giardini di quella che fu la reggia imperiale degli Asburgo fino al 1918. Ma, si sa, le passeggiate estive mettono sete.
Verso metà pomeriggio siamo dunque al Prater, nello specifico accomodati ad una delle grandi tavolate nel biergarten del Luftburg – Kolarik. Immersi nel verde del parco ordiniamo così qualche litro di birra rinfrescante, godendo anche della giovialità dell’ambiente. E, notando poi di avere ancora un po’ di tempo a nostra disposizione, ci muoviamo in direzione del Ring.
Giunti nei pressi del Municipio viennese, la Rathaus, ci imbattiamo con nostra gradita sorpresa nei molti stand culinari di un Festival di Street Food. Con sommo interesse iniziamo ad aggirarci tra le mille proposte di piatti tipici, provenienti da Europa, Americhe e Oriente, in cerca di specialità da gustare.
Assaggiamo quindi gyoza di carne, udon con pollo e verdure, e, per la prima volta in vita nostra, filetti di canguro proposti dallo stand australiano. Meritano davvero di essere provati! Immersi in un’enorme folla, ci ritroviamo infine in una simpatica situazione: un allegro viennese ciucco insiste per offrirci delle buone costine accompagnate da patate rustiche. Ed ovviamente, un bel gesto non si rifiuta mai…
Appagati dalla straordinaria giornata a Vienna, con le ultime luci del giorno torniamo nella nostra stanza d’albergo, per programmare la cena da farsi in serata.
Appendice a questa giornata a Vienna
Tenendo a precisare che non siamo in nessun modo sponsorizzati da alcun locale o ente, vogliamo fornirvi i link dei posti in cui abbiamo mangiato:
- Café Central: https://cafecentral.wien/en/
- Schnitzelwirt: https://www.schnitzelwirt.co.at/
- Luftburg – Kolarik: https://kolarik.at/en/luftburg/
E inoltre, i link a tre delle opere più significative di Salieri:
Fonti
[…] 1781 il venticinquenne Mozart si stabilisce a Vienna, città in cui trascorre il resto della propria vita fino al 1791, anno della prematura […]
[…] salienti: Salieri compone la sua più grande opera di musica sacra per il proprio funerale, ventun anni prima […]
[…] Wieland, l’opera viene messa in scena l’11 settembre 1790 al Theater auf der Wieden di Vienna. Successivamente è rappresentata a Brünn, Praga, Francoforte, Graz, Trieste, ancora […]
[…] Vienna – Consolle dell’organo Kauffmann situato all’interno del Duomo di Santo Stefano / Trieste – Registri dell’organo Mascioni situato all’interno della Chiesa di Santa Caterina da Siena […]