Il pane chapati è un’icona della cucina indiana e dell’Asia meridionale, amato per la sua semplicità e versatilità. Questo sottile pane piatto, cotto su una piastra calda, è una presenza costante sulle tavole di molti paesi, dove accompagna una vasta gamma di piatti tradizionali. Preparato con pochi ingredienti di base, come farina, acqua e sale, il chapati ha una versatilità che lo rende un accompagnamento ideale per svariati piatti, dal curry al dahl, dalla zuppa allo yogurt. Il chapati è più di un semplice pane, è un simbolo di condivisione e di calore familiare, che porta un tocco di comfort e di tradizione a ogni tavola.
Ricette correlate al pane chapati
E, a proposito di pane chapati … ecco un link per saperne di più sulla sua storia:
Pane chapati
Nella vasta tradizione culinaria dell’India e di molte altre regioni dell’Asia, il pane chapati occupa un posto di rilievo, non solo come semplice accompagnamento ai piatti, ma come vero e proprio protagonista di ogni pasto. Questo morbido disco di pane è sinonimo di convivialità e condivisione, e in India riflette la ricchezza e la varietà della cucina locale. La sua semplicità è in realtà la chiave per ottenere un risultato perfetto, perché la combinazione di farina, acqua e sale dà vita a un pane che sposa la tradizione con il suo gusto autentico.
Esploriamo i dettagli di un processo che, sebbene possa sembrare elementare, richiede un po’ di attenzione per raggiungere un buon risultato. Scegliere di preparare il pane chapati è un omaggio alla storia e alla cultura, un invito a gustare la semplicità elevata ad arte culinaria.
Per fare il chapati tradizionale indiano serve la farina adatta, che è composta da una miscela di farine di miglio, orzo, grano saraceno e grano. La ricetta esposta di seguito, per emulare l’originale ma con ingredienti di più facile reperibilità, è invece fatta con farina integrale e farina 00.
Ingredienti
Preparazione
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In una bacinella versiamo la farina integrale.
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Vi aggiungiamo la farina 00 e un pizzico di sale, e mescoliamo un po’.
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Versiamo l’acqua a filo mescolandola alla farina per amalgamare il tutto.
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Riprendiamo il nostro impasto e lo dividiamo in porzioni di circa 50 g ciascuna.
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Stendiamo con un mattarello ogni porzione per ricavarne dei dischi sottili.
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In una padella già calda, mettiamo a cuocere un disco per volta.
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Giriamo ogni chapati non appena vediamo formarsi delle bolle, e terminiamo la cottura ancora per qualche minuto.
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Il nostro pane chapati è pronto ad accompagnare, ancora caldo, qualsiasi piatto vogliamo!
Nota
Conservazione
Il pane chapati può essere conservato, una volta cotto, per 1 giorno in frigorifero o, in alternativa, messo a congelare per essere riutilizzato.