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Crema Parmentier

Crema Parmentier, di PiCo Ricette by Luca Rampati pinit

La Crema Parmentier è un classico della cucina francese, un piatto che unisce la delicatezza delle patate alla cremosità e alla ricchezza del brodo. Questa preparazione, nota per la sua semplicità e il suo sapore avvolgente, è un vero e proprio comfort food che conquista il palato con la sua consistenza vellutata e il suo gusto leggermente dolce. La Crema Parmentier è un’opzione versatile, perfetta come squisito piatto principale. Con il suo aroma invitante e il suo delizioso sapore, questa crema rappresenta un invito a esplorare la ricchezza e la varietà della cucina francese, offrendo un’esperienza culinaria indimenticabile.

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E, a proposito di Crema Parmentier… ecco tre link interessanti riguardo le patate:

Crema Parmentier

La crema Parmentier, conosciuta anche come Potage Parmentier, è una vellutata di patate calda e avvolgente. È capace, ad ogni cucchiaiata, di trasformare i suoi semplici ingredienti in un’esperienza culinaria sublime.

Prende il nome dal famoso agronomo francese Antoine-Augustin Parmentier, che nel XVIII secolo contribuì a promuovere l’uso delle patate in Francia. Passata però sotto le luci della ribalta grazie alla famosa e apprezzatissima Julia Child, autrice di molti libri di cucina.

Vi invitiamo a provare la nostra ricetta, esplorando i semplici segreti di questa vellutata squisita e sperimentando con i vostri tocchi personali. Preparare la Crema Parmentier è un’esperienza culinaria appagante che delizierà il vostro palato!

Tempo di preparazione 15 mins Tempo di cottura 30 mins Tempo totale 45 min Difficoltà: Principiante Porzioni: 8 Stagione migliore: Inverno

Ingredienti

Preparazione

  1. Partiamo tagliando il porro a rondelle non troppo spesse.

  2. Lo laviamo con cura sotto acqua corrente e lo scoliamo con un colino.

  3. In una pentola mettiamo olio e burro, aggiungiamo poi il porro e lo rosoliamo fino a completa doratura.

  4. Con il soffritto di porro pronto e la fiamma spenta, peliamo le patate.

  5. Le tagliamo a cubetti grossolani, stando attenti a farli tutti simili.

  6. Riaccendiamo il fuoco e al porro aggiungiamo le patate facendole rosolare per qualche minuto.

  7. Con l’aiuto di un colino filtriamo del brodo vegetale direttamente in pentola e alziamo la fiamma.

  8. Lasciamo bollire per 20-25 minuti, fino a che le patate non sono completamente morbide.

  9. Spostiamo la pentola dal fuoco, aggiungiamo del timo e frulliamo il tutto.

     

  10. Rimettiamo la pentola sul fuoco, aggiungiamo la panna fresca e lasciamo cuocere a fiamma dolce per altri 5 minuti.

  11. Aggiustiamo di sapore e mescoliamo.

  12. Ora la nostra crema Parmentier è pronta per esser gustata! Da servire con un filo d’olio ed erba cipollina.

     

Nota

Conservazione

La crema Parmentier si conserva in un contenitore ermetico nel frigo, per 2-3 giorni massimo. Può inoltre esser congelata se lo si ritiene necessario.

 
 
Parole chiave: bambini mescolare, latticini, pasti veloci, piatti vegetariani, senza glutine, senza mais, senza soia, senza uova, senza zucchero

FAQ - Domande e Risposte

Expand All:
Nella crema Parmentier ci va solo il brodo vegetale?

No. Se si vuole dare un gusto più deciso è possibile usare anche brodo di carne. Di manzo, misto o di pollo vanno tutti bene.

Che tipo di panna è consigliata per la crema Parmentier?

Quella che consigliamo è la panna fresca. In alternativa è possibile usare tranquillamente delle panne vegetali, tipo soia o riso. L’importante è che la panna sia liquida e non zuccherata.

E se uso la panna Chef?

Ricordati di stemperarla con dell’acqua calda, in maniera di renderla liquida come una normale panna fresca, altrimenti c’è il rischio che sia troppo densa e grumosa.

Per la crema Parmentier posso sostituire la panna con del latte?

Certamente, con la stessa quantità della panna fresca.

Che tipo di patate è meglio usare per questa crema?

Per questa crema è consigliato usare patate asciutte e farinose a pasta bianca o gialla.

Immagine profilo in primo piano di Luca Rampati

Luca Rampati

Vengo al mondo nel 1992, e con me nasce anche la mia sfrenata predilezione per le uova strapazzate. Le mie prime curiose ricerche alla scoperta del mondo mi portano all’interno dei mobili della cucina, per trovare delle pentole con cui girovagare sorridente. Con il senno di poi sono queste le scintille che danno inizio al mio interesse per il variopinto mondo della ristorazione. Il cibo è sempre un ottimo punto di partenza!

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