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Medaglioni di filetto a doppia cottura

Medaglioni di filetto a doppia cottura, di PiCo Ricette by Luca Rampati pinit

I medaglioni di filetto a doppia cottura sono un’esperienza culinaria raffinata e soddisfacente che esalta la tenerezza e il sapore del pregiato filetto di maiale. Questa ricetta, che richiede una preparazione attenta e una tecnica precisa, è un’espressione di arte culinaria che mescola sapori intensi con la delicatezza della carne. La doppia cottura, che prevede prima una breve doratura in griglia seguita da una cottura in padella, permette di ottenere una crosticina dorata all’esterno e una consistenza succulenta e morbida all’interno. Questi medaglioni sono un piatto perfetto per un’occasione speciale o una cena elegante, offrendo un’esperienza gastronomica che si distingue per la sua raffinatezza e il suo gusto straordinario.

Ricette correlate ai medaglioni di filetto a doppia cottura

E, a proposito di medaglioni di filetto a doppia cottura… ecco un link per saperne di più sui vari tagli del maiale:

Medaglioni di filetto a doppia cottura

Oggi vi presentiamo una ricetta che vi farà venire l’acquolina in bocca: i medaglioni di filetto a doppia cottura. Questo piatto è un trionfo di sapori e consistenze!

Ogni singolo medaglione è avvolto da una fetta di pancetta affumicata e da foglie di salvia. Questo crea già nella fase di preparazione un connubio di odori davvero irresistibile. Ma ciò che rende davvero unico questo piatto è la doppia cottura.

È infatti la prima cottura, alla griglia, ad esaltare la croccantezza della pancetta e della salvia, sigillando sia succhi che aromi di entrambi gli ingredienti. La seconda cottura invece avviene subito dopo, in padella, con burro e olio. Questa fase permette di ottenere una carne rosata e succosa all’interno. È un equilibrio perfetto che vi sorprenderà ad ogni morso.

Che aspettate? Mettetevi ai fornelli e lasciatevi travolgere da questa prelibatezza culinaria. Buon appetito!

Tempo di preparazione 20 mins Tempo di cottura 15 mins Tempo di riposo 180 mins Tempo totale 3 ore 35 min Difficoltà: Intermedio Porzioni: 2 Stagione migliore: Adatto tutto l'anno

Ingredienti

Per la marinatura

Per la cottura

Preparazione

Prima di tutto: la marinatura dei medaglioni di filetto!

  1. Prendiamo il filetto di maiale, togliamo le parti grasse e lo tagliamo a medaglioni.

  2. Avvolgiamo ogni medaglione con una fetta di pancetta e alcune foglie di salvia fissando il tutto con dello spago da cucina.

  3. In un contenitore mettiamo a marinare i medaglioni cospargendoli di olio, salvia, rosmarino e aglio e affogandoli con la birra. Li lasciamo dunque riposare in frigorifero per 2 ore.

Al via le due cotture!

  1. Per la prima cottura assicuriamoci che la griglia sia ben calda, così da rosolare tutta la superficie sia della pancetta che della salvia.

  2. Quando l’esterno è bello croccante passiamo alla seconda cottura, quindi in una padella scaldiamo olio e burro e vi aggiungiamo i medaglioni per sigillarli definitivamente sia sopra che sotto. Li rosoliamo così per 2-3 minuti.

  3. I medaglioni sono pronti per essere impiattati con il loro delizioso sughetto!

Nota

Conservazione

I medaglioni di filetto possono essere tenuti in frigo in contenitore ermetico per 1 giorno. Possono essere congelati una volta pronti ma ancora crudi, sconsigliamo il congelamento una volta cotti.

Parole chiave: non vegetariano, senza lattosio, senza mais, senza soia, senza uova, senza zucchero

FAQ - Domande e Risposte

Expand All:
Per i medaglioni di filetto posso usare carne di manzo?

Assolutamente si. Tuttavia va detto che, in caso di utilizzo della carne di manzo, i medaglioni di filetto andranno irrorati con del liquido in entrambe le cotture. Questo lo si fa perché la carne di manzo è meno grassa rispetto a quella di maiale e potrebbe risultare meno succosa dopo due cotture.

Devo usare per forza la pancetta affumicata per avvolgere i medaglioni di filetto?

No! Puoi usare anche altri salumi, o semplicemente solo salvia. L’abbinamento salume/erba aromatica però esalta molto meglio il sapore del filetto stesso durante la cottura.

Immagine profilo in primo piano di Luca Rampati

Luca Rampati

Vengo al mondo nel 1992, e con me nasce anche la mia sfrenata predilezione per le uova strapazzate. Le mie prime curiose ricerche alla scoperta del mondo mi portano all’interno dei mobili della cucina, per trovare delle pentole con cui girovagare sorridente. Con il senno di poi sono queste le scintille che danno inizio al mio interesse per il variopinto mondo della ristorazione. Il cibo è sempre un ottimo punto di partenza!

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