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Jota triestina

Jota triestina, di PiCo Ricette by Luca Rampati

Da buoni triestini quali siamo, non potevamo non proporre nel nostro ricettario uno dei piatti più iconici della nostra città, la Jota triestina!

Siamo davvero felici di condividere una ricetta che per noi non rappresenta solamente un piatto tra tanti, ma una vera e propria parte di noi stessi. Una zuppa che è impressa indelebilmente nei nostri ricordi d'infanzia, sinonimo di convivialità, oltre che di buona tavola.

La Jota Triestina è uno dei piatti più amati e emblematici della cucina di Trieste. Ricca e avvolgente, è una zuppa capace di distinguersi per la sua combinazione unica di ingredienti semplici e sapientemente amalgamati, che richiamano le influenze culinarie della regione friulana e della vicina Slovenia.

Preparare la Jota Triestina non è solo un atto culinario, ma un viaggio nel cuore della tradizione di Trieste e di tutta la regione del Friuli Venezia-Giulia. Ogni cucchiaio di questa zuppa ricorda le storie delle generazioni passate e la passione per il buon cibo che caratterizza le tavole triestine da secoli. Seguendo attentamente i passaggi della nostra ricetta, ci si avventura in un mondo di sapori autentici e genuini, capace di conquistare i palati più esigenti e di creare ricordi indelebili intorno a un tavolo immerso di calore e convivialità.

Ricette correlate alla Jota triestina

E, a proposito di Jota triestina… ecco due link per saperne di più su questa zuppa strepitosa:

Portate
Difficoltà Intermedio
Tempo
Tempo di preparazione: 15 mins Tempo di cottura: 240 mins Tempo di riposo: 12 hrs Tempo totale: 16 ore 15 min
Porzioni 6
Descrizione

La Jota Triestina è spesso servita durante i mesi più freddi dell'anno, quando il suo calore e la sua ricchezza sono particolarmente apprezzati.

Questa zuppa ha come ingredienti principali i fagioli e i crauti, ovvero i capuzi in dialetto triestino. Entrambi gli ingredienti sono cotti separatamente, per poi essere amalgamati nelle fasi finali della preparazione. Ed è proprio tale insieme di fattori che conferisce alla Jota il suo sapore così corposo e distintivo!

Tuttavia, la ricetta può variare leggermente da famiglia a famiglia e da cuoco a cuoco, con l'aggiunta di ingredienti come pancetta affumicata, patate, salsicce nostrane, cipolle, aglio ed erbe aromatiche.

Preparare la ricetta della Jota Triestina, che è rimasta invariata per oltre 500 anni, è un modo per onorare e preservare una parte importante del patrimonio culinario dell'Italia settentrionale, incamminandosi in un viaggio gustativo unico e indimenticabile attraverso la cucina triestina.

Di seguito vi proponiamo dunque la nostra versione preferita della Jota!

Ingredienti
    Per la cottura dei fagioli
  • 800 g Fagioli borlotti secchi
  • 200 g Patate
  • 250 g Pancetta affumicata
  • 150 g Cotenna di maiale
  • 3 Foglie di alloro
  • Sale fino (Q.b.)
  • Pepe (Q.b.)
  • Olio extravergine d'oliva (Q.b.)
  • Acqua (Q.b.)
  • Per la cottura dei crauti
  • 720 g Crauti
  • 250 g Pancetta affumicata
  • 150 g Cotenna di maiale
  • 3 Foglie di alloro
  • Olio extravergine d'oliva (Q.b.)
  • Sale fino (Q.b.)
  • Pepe (Q.b.)
  • Acqua (Q.b.)
Preparazione
    Cottura dei fagioli
  1. Jota triestina - fagioli secchi

    Come primo passaggio dobbiamo mettere i fagioli borlotti secchi in ammollo. Li poniamo dunque in una pentola capiente.

  2. Jota triestina - fagioli in ammollo

    Li copriamo completamente con abbondante acqua e li lasciamo riposare per 12 ore.

  3. Trascorse le 12 ore di ammollo, possiamo iniziare a trattare gli altri ingredienti da aggiungere poi ai fagioli in fase di cottura.

  4. Jota triestina - pancetta e cotenna

    Tagliamo dunque a pezzettoni la cotenna e la pancetta affumicata.

  5. Poi, laviamo e peliamo le patate.

  6. Jota triestina - taglio delle patate

    Le tagliamo quindi a cubetti non troppo piccoli.

  7. Jota triestina - scolatura dei fagioli

    Riprendiamo ora i fagioli, ormai ben ammollati, e li scoliamo sciacquandoli per bene.

  8. Prendiamo una pentola capiente e mettiamo a soffriggere in olio extravergine d'oliva l'aglio e l'alloro.

  9. Jota triestina - rosolatura della pancetta

    Appena l'aglio inizia a sfrigolare, aggiungiamo la pancetta e la cotenna.

  10. Jota triestina - aggiungiamo le patate

    Quando la carne risulta bella croccante possiamo aggiungere anche le patate e mescolare per 2-3 minuti.

  11. Aggiungiamo quindi i fagioli secchi.

  12. Jota triestina - cuociamo con in abbondante acqua

    Infine aggiungiamo tanta acqua quanta ne serve per coprire i fagioli.

  13. Jota triestina - aggiustiamo di sapore

    Saliamo e pepiamo e, a fiamma alta, lasciamo che il tutto inizi a bollire.

  14. Jota triestina - cottura dei fagioli

    Abbassiamo poi la fiamma e lasciamo cuocere delicatamente per almeno 2 ore, controllando e mescolando di tanto in tanto.

  15. Cottura dei crauti
  16. Jota triestina - ingredienti per i crauti

    Con i fagioli appena messi sul fuoco possiamo intanto dedicarci alla cottura dei crauti, predisponendo sul tagliere tutti gli ingredienti necessari.

  17. Jota triestina - tagliamo la carne

    Tagliamo a cubettoni la cotenna.

  18. Jota triestina - rosoliamo la carne

    In una pentola capiente facciamo quindi rosolare nell'olio extravergine d'oliva la cotenna con uno spicchio d'aglio.

  19. Jota triestina - aggiungiamo i crauti

    Non appena la carne risulta ben rosolata e croccante aggiungiamo i crauti precedentemente scolati.

  20. Jota triestina - versiamo l'acqua

    Addizioniamo immediatamente dell'acqua fino a coprire i crauti.

  21. Jota triestina - aggiungiamo l'alloro

    Aggiungiamo poi le foglie di alloro e, a fiamma viva, lasciamo che i crauti raggiungano il primo bollore per poi portare a fiamma media e far bollire per 1 ora e mezza.

  22. Jota triestina - pancetta

    Passato questo lasso di tempo possiamo dedicarci alla pancetta affumicata.

  23. Jota triestina - taglio della pancetta

    La tagliamo così a pezzettoni grossolani.

  24. Jota triestina - aggiungiamo la pancetta

    Aggiungiamo quindi la pancetta affumicata ai crauti e mescoliamo con cura il tutto. Completiamo la cottura facendo andare i crauti per altri 30 minuti, fino a fare assorbire quasi tutta l'acqua, controllado che nulla si attacchi al fondo .

  25. Uniamo tutto per ultimare la jota triestina!
  26. Jota triestina - mettiamo da parte un po' di fagioli

    Con entrambe le preparazioni pronte ora possiamo dedicarci alla composizione della Jota vera e propria. Prendiamo 1/4 dei fagioli ponendoli in una baccinella.

  27. Jota triestina - frulliamo

    Con il mixer ad immersione andiamo a frullarli completamente, aggiungendo poca acqua se necessario. La crema di fagioli ottenuta deve essere corposa e bella fissa.

  28. Jota triestina - il travaso dei fagioli nei crauti

    A fiamma spenta aggiungiamo i fagioli rimasti dentro i crauti appena fatti.

  29. Jota triestina - mescoliamo

    Riaccendiamo così in fuoco e a fiamma medio-bassa mescoliamo per far amalgamare per bene il tutto.

  30. Jota triestina - aggiungiamo la parte frullata

    Non appena la Jota inizia a sobbollire aggiungiamo la crema di fagioli e abbassiamo al minimo il fuoco.

  31. Jota triestina - mescoliamo tutto

    Lasciamo cuocere per altri 15 minuti mescolando continuamente. In questa delicata fase di cottura dobbiamo stare molto attenti a non far attaccare tutto sul fondo della pentola! 

  32. Jota triestina - ultimiamo la cottura

    A cottura ultimata la Jota risulta corposa, nè troppo liquida, nè troppo densa.

  33. Jota triestina - la jota è pronta!

    Ora la nostra jota è pronta per portare nelle nostre tavole un tocco di piacere e autentica triestinità!

Nota

Conservazione:

La Jota può essere conservata in frigorifero per 2-3 giorni, ed essere congelata per 3-4 mesi.

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Immagine profilo in primo piano di Luca Rampati
Luca Rampati

Vengo al mondo nel 1992, e con me nasce anche la mia sfrenata predilezione per le uova strapazzate. Le mie prime curiose ricerche alla scoperta del mondo mi portano all’interno dei mobili della cucina, per trovare delle pentole con cui girovagare sorridente. Con il senno di poi sono queste le scintille che danno inizio al mio interesse per il variopinto mondo della ristorazione. Il cibo è sempre un ottimo punto di partenza!